BOLOGNA 04.06.2005

impressioni......

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  1. alebsp
     
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    Credo sia veramente difficile, se non impossibile, riassumere con le
    parole quanto visto ieri sera a Bologna.
    Neppure le più ottimistiche aspettative potevano far pensare ad uno
    spettacolo del genere.
    Bruce solo sul palco ci ha regalato 2 ore e un quarto di pure
    emozioni, come nessun altro è in grado di fare.
    Nonostante il luogo completamente inadeguato all'evento, la serata
    si è rivelata di una intensità particolare.
    L'attacco ormai consueto è con My Beautiful Reward all'organo,
    versione di una struggente bellezza (la prima volta che la sentii su
    boot piansi), seguita dalla incredibile, spettrale Reason to
    Believe, armonica, voce e tacco…
    Devils and Dust nella versione live acquista ancora più pathos,
    Lonesome Day rimanda a ricordi appena sopiti, Long Time Comin' viene
    dedicata a tutti i padri e le madri, Silver Palomino la apprezzo di
    più qui che non su disco….
    Bruce passa al piano ed evidentemente tra For You e Bologna deve
    esserci un legame stretto……
    Esecuzione splendida e platea rapita.
    Se poi ci attacca dietro The River, in una versione da lacrime agli
    occhi che volete farci???
    Gli applausi non finiscono più……….., ma che è???......
    Mi pare…, anzi sono certo……. State Trooper!!!!!!!!!
    Cosa sono quelle gocce che scendono dai miei occhi???
    Fiato sospeso, Palamalaguti in estasi, grazie Bruce…..
    Un po' di relax e divertimento con Maria's Bed, dopo un trittico
    d'eccezione.
    Si canta, si applaude, mai sopra le righe, davvero un bel pubblico.
    E allora vuoi farmi veramente piangere, Bruce!!
    My Father's House, in un silenzio assoluto.
    Bellissima.
    Non servono parole, bisognava esserci.
    Reno si conferma come un capolavoro, esecuzione intensa, perfetta.
    Pianola elettrica per Paradise, continuata poi su pianoforte.
    Splendida, sarà pure un clone di The Sound of Silente, ma questa
    versione è molto toccante.
    Real World in versione al piano ridà finalmente dignità a questo
    brano, My Hometown spezza definitivamente i cuori.
    The Rising, con Bruce che si fa anche il controcanto e Further on
    (Up The Road) ci ridanno Bruce per un momento alla chitarra.
    Jesus lo riporta al piano.
    L'esecuzione è toccante, anche questo brano migliora nella sua veste
    live rispetto al disco.
    Leah ci riporta tutti a cantare, battere le mani, partecipare…..
    The Hitter è un monumento.
    Lo ripeterò all'infinito, in questo brano Bruce mi rimanda al
    miglior Leonard Cohen.
    L'arpeggio e la voce di Bruce sono perfetti ed a mio avviso qui si è
    toccato uno dei punti più alti dello show (ho detto uno, non il
    più……)
    Prima di Matamoros Bank Bruce chiede un favore……
    Vabbè, siamo in Italia………..
    In un attimo, giusto per fare il contrario di quanto chiesto da
    Bruce una marea di gente è sotto il palco……
    Bastava attendere un attimo e Bruce stesso ci avrebbe invitato ad
    avvicinarci.
    Ma dobbiamo sempre distinguerci……
    Matamoros passa che non me accorgo, intento a cercare di vedere
    qualcosa, tra le teste dei soliti marcantoni che mi trovo davanti
    (ma possibile che davanti ci debbano sempre essere quelli alti???)
    I bis (Ramrod e LOHAD) servono a far saltare e sfogare il pubblico,
    The Promised Land, nella solita scarna e spettrale versione del TJ
    tour (forse qui ancora più spettrale e intensa) ci riporta tutti
    sulla terra ed al silenzio assoluto.
    Dream Baby Dream è a mio avviso il vertice assoluto dello show.
    Organo e voce, un lamento che poco per volta sale d'intensità e
    diviene preghiera, con la voce di Bruce che cresce e cresce ancora,
    in un finale da brividi, con le vene del collo gonfie, con il sudore
    che riga il viso, con Bruce avvinghiato al microfono……….
    Non può esserci nient'altro dopo, lo show DEVE finire così, con
    l'estasi.
    L'estasi che un grande, grandissimo Bruce ha saputo donarci ieri
    sera in una serata memorabile, unica, indimenticabile.
    Leggendo troverete ripetuto spesso il termine "intenso", ma è il
    termine più adatto per descrivere lo spettacolo che ci ha regalato
    Bruce ieri sera.
    Grazie e grazie ancora e grazie per sempre, amico, fratello,
    compagno, per cercare ogni volta di darci il "tuo meglio", e per
    riuscirci sempre.
    Ci sono ancora due date, se non li avete, cercate i biglietti,
    andate a vederlo, è un'esperienza unica, salutare; non ve ne
    pentirete, non ve ne pentirete, anzi………

    Ale
     
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  2. deho'
     
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    Non ho tempo di dilungarmi perché il lavoro chiama, ma qualcosa bisogna pur scrivere e allora per non perdere spazio e tempo dico che sottoscrivo in pieno tutto quello che ha detto alebsp. Avrei potuto scriverlo anche io.

    In più aggiungo solo qualche notazione, qualche impressione n più tra quelle che mi sono rimaste dentro.

    1) Tutte le canzoni, a parte ovviamente Ramrod che è un "joke" sono più belle che nelle rispettive versioni su disco. Bruce ieri sera è stato uno splendido one-man-band.
    2) Rispetto al tour di Tom Joad si è vista una varietà di interpretazioni enormemente più grande, sia a livello di voce che di chitarra, inoltre lui è sembrato molto più sicuro, convinto e tranquillo di quel che faceva. Promise ha detto che gli è sembrato un po' freddo ma io non ho avuto la stessa impressione. Bruce ha tenuto il pubblico in pugno come e più di sempre, eccitandolo e calmandolo in pochi secondi.
    3) Due parole in più forse The River se le merita, una canzone che ha 26 an ni di vita ma che viene interpretata sempe alla grande, mai come stavolta però, vorrei sapere quanto è durata l'ovazione finale.
    4) I piccoli nei che ho trovato in uno spettacolo eccezionale sono: A) l'uso delle basi preregistrate, limitati e discreti ma pur sempre esterni a Bruce. B) l'eccessiva grandezza dell'impianto, non adatto ad uno spettacolo del genere, che andava gustato da vicino, C) l'uso del falsetto e dei vocalizzi, proprio perché stupendo, forse è stato un po' disperso in troppe canzoni, affievolendone così l'effetto finale. D) Ha presentato Matamoros Banks sorridendo. E) Poteva sapere che aveva già fatto "For You solo piano" nello stesso impianto, meno di tre anni fa. F) I telefonini sono veramente isopportabili, comunque li si voglia usare

    Però vorrei aggiungere delle piccole malignità da vecchia zitella: Non è che si è fatto il reimpianto dei capelli anche lui? Non è che se li tinge?

    E infine, per i nostalgici ella band, un'altra notazione: Long Time Coming e Maria's Bed l'anno prossimo potrebbero far crollare uno stadio

     
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  3. thepromise
     
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    A freddo,dopo un viaggio Lendinara(RO)-Mozzate(CO) della durata di sei ore circa.
    Bel concerto,non mi ha dato le stesse emozioni dei precedenti(sempre full band) ma sicuramente un'esperienza interessante e da vedere,grande Bruce,mi ha tenuto incollato alla poltronissima (sediaccia da 4 soldi in plastica) per due ore,fino allo scatto sotto il palco per i bis,dove me lo sono goduto da circa 10 metri(mai così vicino al mio idolo),il finale è un pò standard ma comunque ,sempre,bello.
    Diciamo che è stata una prova generale,a Milano me lo godrò molto di più.

    Da segnalare:
    The River al piano,lacrime agli occhi
    Reason to belive,bella versione,un pò satanica ma di grande effetto.
    Dream Baby Dream ,bellissima.
    Further on,grande ,grande ,grande!
     
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  4. Sandy76
     
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    Grazie a tutti di condividere le vostre emozioni qui !! Ho visto i servizi alla TV e ho letto degli articoli sui giornali, ma leggere voi è sicuramente un'altra cosa ! Grazie a nome di chi (come me ) questa volta il Boss se l'è perso.

    Volevo anche ringraziare Kikka che mi ha chiamato proprio mentre era in coda e stava per essere perquisita ai cancelli ... ! Grazie d'aver pensato a me !!

    Alla prossima ! (...speriamo ... )

    ... Ora Bruce sta suonando a Roma ....
     
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  5. scattofelino
     
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    Concerto splendido, condivido molte delle cose scritte qui sopra.

    Aggiungo qualcosina

    Tutte le canzoni nuove mi sono piaciute molto più che sul disco e adesso le ascolto con un orecchio diverso.
    Mi è piaciuta molto l'atmosfera in Long Time Comin, con un coretto del pubblico molto discreto!
    Secondo me c'era nell'aria un gran bisogno di sfogarsi ma è stato trattenuto - fino al prossimo concerto con la band!

    Dispiace non aver sentito qualche canzone vecchia in più, in particolare Nebraska e Born to Run che aveva fatto in qualche data.
    Su Thunder Road me l'ero messa via ma speravo in un miracolo, mi sarebbe andata bene anche solo voce senza strumenti, io la canto spesso, non viene male!!

    Bravo Bruce, e devo dire che anche fisicamente si mantiene bene, i suoi 55 anni se li porta splendidamente (ero in gradinata ma con il binocolo!!)

    E' stato bello aver incontrato qualcuno di voi lì fuori, purtroppo non ho potuto fermarmi di più = ero con due amiche che vedo poco e che non sanno nemmeno cos'è un forum, e infatti non capivano perché tutti ci siamo presentati con dei nomi buffi!
     
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  6. alebsp
     
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5 replies since 5/6/2005, 17:00   497 views
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